In questo periodo sono numerosissimi i bambini soprattutto molto piccoli che presentano ricorrenti infezioni delle alte vie respiratorie. Vengono portati dai pediatri o nei pronto soccorso per il persistere della febbre e spesso all’ennesimo accesso viene prescritto l’antibiotico. E altrettanto spesso questo è inefficace. Perché? Perché in un’alta percentuale di casi si tratta di un’infezione virale e pertanto l’antibiotico è inefficace. Ma di che virus si tratta? Non sempre è influenza, che tra l’altro dura 5 giorni e salvo complicanze dopo questo periodo si risolve da sola, e non sempre si arriva ad una diagnosi. Ma qualche giorno fa una pediatra del mio ospedale ha avuto l’intuizione di pensare alla mononucleosi e ha risolto il caso di 2 piccolini i cui genitori tribolavano da alcune settimane.
La mononucleosi è la così detta “malattia del bacio” e pertanto colpisce soprattutto i ragazzini proprio alle prime esperienze sentimentali. Ma spesso si dimentica che anche e soprattutto i bimbi piccoli che frequentano il nido o sono all’inizio della materna magari scambiandosi i ciucci o mettendo in bocca giochini vari sono esposti al contagio. La mononucleosi è una malattia infettiva acuta e contagiosa, caratterizzata da un’elevato numero di globuli bianchi di grandi dimensioni nel sangue. Il responsabile della mononucleosi è il virus di Epstein-Barr

