
Microba ha la pessima abitudine di mettere tutto in bocca e per quanto io stia attenta che in giro per casa non ci siano oggetti piccoli, il pericolo è sempre in agguato. Supernano ha numerosissimi giochi di microscopiche dimensioni o con pezzi staccabili e chiaramente microba ha le antennine per questi. In Pronto Soccorso spesso mi sono capitati casi di bambini che avevano ingerito di tutto.
La maggior parte delle volte la cosa peggiore che possa capitare è doverli sottoporre a radiografia dell’addome per vederne il posizionamento. Non si somministra alcun farmaco perché nel giro di pochi giorni l’eliminazione con le feci è spontanea. Ma la cronaca è piena di casi dall’esito infausto, solo qualche mese fa in Liguria è deceduta una bimba che aveva ingerito una pila piatta. E il dramma è stato che i genitori non se ne erano accorti. In una bacheca del Bambino di Gesù di Roma sono raccolte spille da balia, monetine di ogni valore, macchinine, fischietti, batterie, svariati pezzi di giocattoli, persino lampadine. È il curioso repertorio degli oggetti ingoiati accidentalmente dai bambini e raccolti in molti anni di interventi di emergenza. La bacheca è per ricordare l’importanza dei raggi X, scoperti 115 anni fa dal fisico tedesco Wilhelm Conrad Röntgen. Sono infatti tantissimi i casi in cui dopo aver individuato con una radiografia un oggetto in esofago o nello stomaco di un bambino è possibile poi procedere alla rimozione endoscopica salvando i piccoli pazienti da complicazioni anche gravissime.

